Fase 2, le nostre disposizioni

Dichiarazioni del sindaco Daniele Atanasio Sisca

S. Sofia partirà a piccoli passi, con aperture graduali e mirate.
Siamo stati virtuosi nel chiudere e dobbiamo esserlo anche nell’aprire.

Partiamo comunque da un presupposto: l’inizio della “fase 2” non coincide nella maniera più assoluta con la fine dell’emergenza.

Ho adottato oggi le ordinanze numero. 31 e 32 (che domani saranno pubblicate e notificate agli interessati) che qui voglio riassumere sinteticamente e schematicamente:

🔶 PER GLI ESERCIZI COMMERCIALI (dall’1 maggio 2020):

✅rimarranno aperti tutti i giorni ad eccezione del mercoledì pomeriggio e della domenica.
⛔️rimaranno chiusi il 2 maggio in concomitanza con la festa patronale.
✅rimarranno aperti l’1 maggio “intera giornata”.
⚠️è fatto obbligo di indossare i dispositivi individuali di protezione all’interno degli esercizi commerciali e i titolari si impegneranno a far rispettare tale obbligo.

🔶 PER I LUOGHI PUBBLICI E GLI SPOSTAMENTI (dal 4 maggio 2020)

✅ sarà consentito l’accesso alla Villa Comunale sita in Via Gramsci (di fianco Municipio) ai minori di anni 10 accompagnati da un genitore nonchè ai disabili;
⛔️rimarrà chiusa la Villa Comunale di Via Moroiti;
⛔️ restano chiusi il campo di calcetto e il campo di calcio siti in Località Stangó e la palestra polifunzionale sita in Via Scigata;
✅ sarà consentita l’attività fisica individuale o a distanza interpersonale di almeno 2 metri ma al di fuori del centro urbano di S. Sofia d’Epiro;
⛔️ restano chiusi il Museo del Costume ubicato nel Palazzo Bugliari e la Biblioteca Civica “Angelo Masci”;
⛔️ sono vietate le celebrazioni religiose ma è consentito il funerale da celebrarsi nel nostro cimitero comunale preferibilmente all’aperto con la presenza di massimo 15 persone muniti di dispositivi individuali di protezione;
✅ sono consentiti gli spostamenti all’intento del Comune e all’interno della Regione per fare visita ai congiunti più prossimi ma con obbligo di dispositivi individuali di protezione (trattasi di visite e NON di pranzi e cene o feste private);
⛔️ rimane vietata qualsiasi festa pubblica e privata in luogo sia pubblico che privato;
⛔️ sono vietati gli spostamenti tra regioni se non per lavoro, salute, urgenze o per far rientro alle proprie abitazioni, domicilio o residenza.

⚠️ Tali disposizioni saranno soggette a modifiche in base all’evolversi dell’emergenza epidemiologica nel nostro comune e nel nostro comprensorio.

Bandiere a mezz’asta e silenzio in città

Anche la nostra comunità ha partecipato al minuto di silenzio per ricordare le vittime del coronavirus e onorare l’impegno di quanti stanno lottando nei vari settori. Tutto ciò assume anche un valore simbolico per la grave tragedia che sta colpendo così duramente molte città e che sta sottoponendo a dura prova le comunità. Ma anche speranza: reagire con maggiore forza e determinazione e trasmettere un messaggio di fiducia nel futuro.

Il pensiero del sindaco Daniele Atanasio Sisca

Il momento di riflessione

 

Alcuni scatti fotografici

Santa Sofia d’Epiro, ci teniamo alla nostra città

🔸Questa sera non voglio fare il solito aggiornamento ma una vera e propria CHIAMATA ALLE ARMI🔸

Basta con gli appelli, basta con le parole, è il momento di dire BASTA.
Lo slogan #IoRestoACasa non basta più.

Quando questo pomeriggio mi è giunto il bollettino di oggi, credetemi, ho avuto i brividi: 427 decessi in tutta Italia, 4.480 casi, 40 di questi in Calabria.

Il Governo pretende di detenere la cabina di regia sull’emergenza depotenziando i Sindaci, ma allo stesso tempo scarica tutte le responsabilità sui Sindaci.

Abbiamo chiesto il rinforzo delle Forze dell’Ordine, abbiamo chiesto mascherine, abbiamo chiesto l’esercito… ma hanno risposto con un silenzio assordante.
Le uniche persone su cui ho potuto contare sono solo gli altri Sindaci con i quali ci ritroviamo tutti i giorni a supportarci nella disperazione più totale.

ALLORA BASTA.

Mi sento estremamente responsabile nei confronti della mia cittadina e della mia gente, loro meritano la salvaguardia più assoluta.
Ho deciso quindi di non aspettare più e di fare tutto il possibile per evitare che l’epidemia giunga anche nel nostro paese.

Da domani impiegheremo tutte le forze, anche le nostre personali, per cercare di immunizzare S. Sofia.

– Non si può entrare e nemmeno uscire dal Comune di Santa Sofia d’Epiro se non per lavoro, salute o altre attività indifferibili adeguatamente motivate.
– Sono poste limitazioni agli orari e ai giorni di apertura dei negozi.
– La spesa può essere effettuata non prima di tre giorni e da una sola persona per famiglia
– Sono poste limitazioni alle attività sportive e alle passeggiate.

Ho chiesto al Comandante della nostra Caserma di intensificare i controlli da domani, il quale ha accolto la mia richiesta (e per questo lo ringrazio) ma intensificheremo i controlli anche su altri versanti avvalendoci di forze esterne.
DA DOMANI NON SI TRANSIGERÀ SU NIENTE E SU NESSUNO.

Daniele Atanasio Sisca – Sindaco Santa Sofia d’Epiro

Aggiornamento emergenza eidemiologica da Covid-19

AGGIORNAMENTO EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 (S. SOFIA D’EPIRO – 7 MARZO 2020)

👉 Questa mattina si è provveduto ad igienizzare e sanificare gli uffici del nostro Comune e nel contempo sono state dettate norme comportamentali rivolte a cittadini e dipendenti in vigore da lunedì.

👉Alle 14.30 incontreremo le attività ricettive e di ristorazione per adottare una linea univoca da seguire e per dare loro il nostro supporto alla luce delle disposizioni emanate dal Governo.

👉Nel frattempo stiamo lavorando, per come indicatoci dalla Prefettura di Cosenza, per la costituzione di un unita operativa da attivare nel caso si concretizzi l’emergenza nel nostro territorio.

👉Stiamo monitorando gli arrivi nel nostro Comune e RIBADIAMO CON FORZA ANCORA UNA VOLTA A COLORO CHE TORNANO DALLE REGIONI A RISCHIO DI LIMITARE AL MINIMO I LORO CONTATTI ISOLANDOSI IN CASA.

Anche nel nostro piccolo dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza e circostanza.
Presto ritorneremo alla normalità…collaborando ce la faremo.

Daniele Sisca

Lsu-Lpu: grido d’allarme del sindaco Sisca

* di Daniele Atanasio Sisca – sindaco Santa Sofia d’Epiro

 

Per troppo tempo si è discusso della questione dei lavoratori LSU ed LPU della Regione Calabria senza aver mai trovato, però, stabili e concrete soluzioni.
Oggi, siamo costretti ad avviare le procedure di stabilizzazione ma a patti e condizioni sfavorevoli in primis per i lavoratori e poi per gli enti locali in cui i medesimi prestano servizio.
Il contributo concesso dallo Stato e dalla Regione per la stabilizzazione ammonta a circa 13.000 euro e sarà sufficiente per stabilizzare i lavoratori a sole 18 ore per le categorie A e B e 15 ore per le categorie C e D, a fronte delle 26 ore attuali.
I lavoratori saranno presenti in Comune non più di 3 ore al giorno e percepiranno un’indennità di circa 600 euro al mese.
È un’umiliazione per loro e per i Comuni che li hanno finora ospitati.
Con queste poche righe, pertanto, in qualità di Sindaco del Comune di S. Sofia d’Epiro, intendo esprimere il mio disappunto su quanto deciso dal Governo.
Voglio, infatti, rendere edotti i soggetti in indirizzo che il Comune che rappresento dall’1 gennaio 2021 (data in cui avrà effetto la stabilizzazione) avrà serie difficoltà nella gestione dei servizi essenziali.
In questi pochi mesi alla guida dell’Amministrazione Comunale ho infatti potuto appurare come tutti gli uffici – a causa della forte carenza di personale dipendente dell’ente – funzionino proprio grazie al loro apporto.
In particolare:
1. l’Ufficio Tecnico è composto da 4 LSU e 3 dipendenti dell’Ente (di cui 2 di prossimo pensionamento);
2. l’Ufficio Tributi è guidato da 1 LPU;
3. l’Ufficio Anagrafe è composto da 1 LSU e 1 dipendente dell’Ente di prossimo pensionamento;
4. l’Uffico Segreteria è composto da 2 LSU e 1 dipendente dell’Ente;
5. l’Ufficio C.U.P. è composto da 2 LSU;
6. l’Ufficio Socio Culturale e Scolastico è composto da 4 LSU e 1 dipendente dell’Ente.
In buona sostanza i 13 LSU/LPU assegnati al mio Comune sono divenuti negli anni il cuore pulsante della struttura organizzativa.
Anzi, già con le condizioni contrattuali attuali non si riescono a soddisfare tutte le esigenze, immaginiamoci con una decurtazione di circa 8 ore (per le categorie A e B) e 11 ore (per le categorie C e D).
È di palese evidenza, alla luce dei dati sopra riportati, come il Comune di S. Sofia d’Epiro non potrà più garantire diversi servizi essenziali; alcuni uffici sono, infatti, condotti SOLO dai lavoratori LPU/LSU.
È necessario che vengano reperite, una volta per tutte, le risorse utili alla definitiva stabilizzazione a condizioni dignitose per i lavoratori e per gli enti, in modo da garantire il corretto ed efficiente funzionamento della macchina amministrativa.
La stabilizzazione attuale è solo una beffa che farà del male ai lavoratori e agli enti comunali.
Sarebbe stato opportuno un piano assunzionale che permettesse la piena e integrale stabilizzazione di ognuno di loro e, fino a quel momento, garantire le 26 ore attuali.
QUESTA SCELTA HA UMILIATO I LAVORATORI CHE PER DECENNI HANNO TENUTO IN PIEDI I NOSTRI COMUNI E ANCOR DI PIÙ HA UMILIATO NOI AMMINISTRATORI LASCIATI PRIVI DI RISORSE IN MEZZO AL MARASMA DELLA NOSTRE RESPONSABILITÀ.



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