Reti e relazioni, Santa Sofia d’Epiro ha una felice identità
L’intervento della consigliere Maria Teresa Conte, nell’ultima assise comunale, rimarca la necessità e la forza per valorizzare tutto il patrimonio culturale e identitario del nostro territorio.
Intervengo oggi per illustrare le principali linee di azione che, insieme al sindaco e come delegata al Turismo, stiamo portando avanti con l’obiettivo di valorizzare Santa Sofia d’Epiro e trasformare il nostro patrimonio culturale, identitario e paesaggistico in una reale opportunità di sviluppo.
L’idea di fondo è di non limitarsi a raccontare il nostro paese, ma costruire le condizioni concrete perché Santa Sofia d’Epiro venga scelta, vissuta e ricordata.
La prima direttrice di intervento riguarda la creazione di reti e relazioni, perché oggi il turismo non si costruisce in modo isolato.
Il primo punto è la rete dei Comuni, oggetto di un Protocollo d’intesa già predisposto, che coinvolge l’area compresa tra il Pollino, la Sibaritide e la Sila Greca, attraversata dalle Valli del Crati e dell’Esaro.
Attraverso questo protocollo, i Comuni aderenti si impegnano a costruire una destinazione turistica integrata, fondata su una strategia condivisa di promozione, su un’identità turistica unitaria e sulla realizzazione di iniziative comuni di marketing territoriale, comunicazione e organizzazione dell’offerta turistica.
Il protocollo prevede, tra le altre cose, la creazione di percorsi turistici integrati, la partecipazione condivisa a fiere ed eventi, l’utilizzo di strumenti di comunicazione coordinati e la collaborazione con tour operator e agenzie di viaggio. Per Santa Sofia d’Epiro questo significa entrare stabilmente in una rete che aumenta visibilità, capacità attrattiva e possibilità di intercettare flussi turistici strutturati, mantenendo al tempo stesso la propria identità.
Il secondo punto è il progetto promosso dal nostro concittadino Nick Ceramella e che rafforza il legame con Tropea, una delle principali destinazioni turistiche della Calabria. Questo collegamento non è solo simbolico, ma operativo: subito dopo le festività natalizie incontreremo un tour operator interessato a lavorare con il nostro territorio, con l’obiettivo di inserire Santa Sofia d’Epiro all’interno di proposte e pacchetti turistici più ampi.
Il terzo punto riguarda il legame con Diamante in ambito di arte urbana. I murales non sono solo elementi decorativi, ma strumenti di narrazione e attrazione turistica, capaci di contribuire alla costruzione di itinerari culturali che parlino anche ai linguaggi contemporanei.
La seconda azione è forse la più delicata, ma anche la più necessaria: rendere realmente fruibili e vivi i beni turistici comunali.
Mi riferisco ad un avviso pubblico per l’affidamento della gestione dei siti turistici comunali e dei servizi di informazione turistica, già predisposto e che sarà definito a breve nei dettagli e pubblicato subito dopo le festività.
L’obiettivo è chiaro: individuare un soggetto qualificato per la gestione coordinata del patrimonio turistico comunale, in particolare:
• il Museo del Costume Arbëresh,
• il Museo della Cultura Contadina, che sarà completato a breve,
• l’Info Point turistico comunale.
Accanto alla gestione delle strutture, l’avviso prevede anche la progettazione e realizzazione di itinerari turistico-culturali, non limitati ai musei ma estesi alle chiese, ai murales, all’enogastronomia, alla natura e, più in generale, agli elementi identitari del territorio, anche in collegamento con i comuni limitrofi.
La scelta di procedere tramite avviso pubblico va nella direzione di valorizzare competenze, esperienze e conoscenza del territorio, promuovendo una gestione attiva che comprenda accoglienza, visite guidate, laboratori, eventi e una comunicazione efficace anche attraverso strumenti digitali e in primis i social media.
Queste azioni sono percorsi concreti già avviati, che richiedono continuità, collaborazione e una visione condivisa.
Santa Sofia d’Epiro ha una storia forte, un’identità riconoscibile e un patrimonio culturale ricchissimo. Il nostro compito è trasformare questi elementi in opportunità reali, costruendo un sistema turistico capace di generare valore per il territorio e per la comunità, anche in termini economici con l’augurio che le attività del paese ne beneficeranno il più possibile.
Vi ringrazio per l’attenzione e per il supporto che vorrete dare a questo percorso e colgo l’occasione per fare i miei auguri di buone feste a voi tutti e tutte. Grazie!


