È emergenza, inutile negarlo

CHIEDO DI LEGGERE E DI DARNE LA MASSIMA DIFFUSIONE.

*** Daniele Atanasio Sisca – Sindaco Santa Sofia D’Epiro

Non avrei mai immaginato di dover arrivare a scrivere messaggi di questa portata ed invece eccoci qua: È PIENA EMERGENZA!
È vero, eravamo consapevoli che il peggio doveva ancora arrivare ma adesso siamo stati travolti come un fiume in piena.

La situazione allo stato attuale è critica, e lo è ancor di più per via dei disguidi istituzionali verificatisi nella serata di ieri.
È infatti accaduto qualcosa di assurdo; una bozza di decreto che prevede l’ampliamento della zona rossa a tutta la Lombardia e a 14 province (Asti, Alessandria, Piacenza, Parma, Modena, Verbano-Cusio-Assola, Vercelli, Reggio Emilia, Modena, Padova, Venezia, Treviso, Rimini e Pesaro Urbino) ha circolato sui social e sulle testate giornalistiche molto prima della sua approvazione avvenuta questa mattina all’alba.
Questo ha creato il “fuggi fuggi” generale (ancora in corso) dalle zone che sono state poi dichiarate blindate.
Un errore grossolano (a prescindere da chi materialmente lo abbia commesso) che può veramente essere determinante per il diffondersi del contagio nelle nostre zone.
Per questo c’è bisogno ancor di più della collaborazione da parte di tutti quanti Voi.

La zona rossa adesso è molto più ampia e sarà più facile trovare persone che giungano da queste zone anche nel nostro paese.
Stiamo monitorando a tappeto i rientri e chiederò alle autorità di punire severamente chi non rispetta i divieti imposti.

Pertanto TUTTI COLORO CHE NEGLI ULTIMI 14 GIORNI SONO RIENTRATI DALLA LOMBARDIA O DA UNA DELLE 14 REGIONI SOPRA ELENCATE SONO TENUTI ALLA QUARANTENA OBBLIGATORIA.
Siamo in attesa dell’ordinanza regionale che disponga la quarantena in modo da poter intervenire anche noi con i provvedimenti restrittivi e con le sanzioni qualora il divieto non venga rispettato.

Per i residente abituali invito vivamente a limitare il più possibile i contatti sociali ad uscire da casa solo per lavoro o necessità impellenti.

Ma l’appello più grande lo faccio a tutti coloro che sono già usciti dalle zone rosse prima che venisse imposto il divieto e si trovano in viaggio verso il Sud; a loro dico: FERMATEVI, FATELO PER I VOSTRI FAMILIARI E PER LA NOSTRA GENTE.
AL VOSTRO ARRIVO RIMANETE IN ISOLAMENTO ASSOLUTO EVITANDO QUALSIASI CONTATTO ANCHE CON I VOSTRI FAMILIARI E UTILIZZATE MASCHERINE E GUANTI.
AIUTATECI A TUTELARCI, VE LO CHIEDO CON IL CUORE.
LA NOSTRA REGIONE NON È PRONTA AD AFFRONTARE UN EMERGENZA SANITARIA DI QUESTA ENTITÀ.

Mi rammarica dirlo ma tutte le scelte degli enti superiori non stanno placando l’emergenza ma la stanno peggiorando scaricando i dubbi e le responsabilità su noi Comuni.
Per questo vi chiedo di darci una mano, solo con la vostra preziosa collaborazione potremmo uscire indenni da questa triste pagina di storia.
Io ci sono.
Sono reperibile, insieme a tutta la mia squadra di governo e insieme all’unita operativa da me appositamente istituita, al fine di darVi ogni utile assistenza e supporto.
#InsiemeCeLaFaremo.



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