Agricoltura, la lettera del sindaco e del consigliere Groccia

All’ attenzione

Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
Teresa Bellanova

Assessore all’ Agricoltura Regione Calabria
On.Gianluca Gallo

Santa Sofia d’ Epiro è un paese in provincia di Cosenza di circa 2500 abitanti vocato da sempre all’agricoltura. L’80% della popolazione, infatti, vive in modo diretto o indiretto di Agricoltura e produce prodotti di altissima qualità basate sulla messa in atto di diversi fattori: CULTURA, TRADIZIONI, SACRIFICIO E PASSIONE.
Il nostro paese ha una giacenza collinare e gode di caratteristiche pedoclimatiche che favoriscono in modo significativo le coltivazioni (Olivo, Vite, Fico, Mandorle ecc..) e quindi produzioni di altissima qualità (aziende certificate Biologiche, Dop, Igp, Deco).
Sul territorio sono presenti numerose Aziende Agricole condotte da diverse generazioni di famiglie e soprattutto da giovani che si sono messi in gioco in questo particolare e strategico settore.
Dal mese di marzo di quest’anno la pandemia da covid_19 si è abbattuto sulla nostra quotidinaneità portando conseguenze disastrose anche in tutte le filiere agroalimentari (in primis olivicoltura, zootecnia da carne e da latte, agriturismi ecc.).
Alcune filiere saranno ristorate a breve attraverso la misura 21 del Psr ma altre, purtroppo, sono state escluse da tali ristori.
A nostro avviso, la misura 21 del Psr dovrebbe comprendere tutte le filiere e aziende agricole che hanno subito una riduzione di fatturato.

Riteniamo opportuno segnalare, infatti, i gravi danni economici causati in due importanti filiere: quella olivicola e quella della zootecnica da carne.
1.- Filiera olivicola
In questa campagna olivicola si è registrata una mancata produzione del 70% rispetto all’annata precedente a causa degli eventi climatici avversi (piogge abbondanti in fioritura delle piante e successiva siccità estiva che ha provocato la “partenocarpia” ovvero la caduta precoce dei frutti in fase di ingrossamento delle drupe) e patogeni ( Mosca, Tignola).
Giacenze di olio invendute dell’annata precedente a causa delle importazioni di olio proveniente dall’Africa a basso costo, imbottigliato e confezionato come Olio Italiano e venduto nelle grosse distribuzioni a prezzi che non coprono neppure i nostri costi di produzione.
E a tal proposito si chiede anche di eseguire specifici controlli su questo tipo di scenari per evitare frodi alimentari a discapito del consumatore.
Si è inoltre verificata una riduzione del 90% della vendita del prodotto dovuta alla chiusura delle attività di ristorazione e di Vendita diretta al consumatore per via delle restrizioni dei Dpcm per quanto riguarda gli spostamenti tra comuni (Zona Rossa, Zona Arancione).
2.- Zootecnia da Carne
Anche questo settore è stato fortemente colpito dalla pandemia, basti pensare alla chiusura delle attività di ristorazione ma anche la riduzione della vendita diretta al consumatore a causa delle restrizioni dei Dpcm per quanto riguarda gli spostamenti tra comuni.
In questo settore vi è stata una riduzione di vendita stimata al 60%.

La presente lettera non ha la finalità di colpevolizzare qualcuno ma suggerire alle istituzioni di prendere in considerazione queste filiere colpite anch’esse dalla pandemia da Covid-19.
Il settore agroalimentare, possiamo dirlo con franchezza, rappresenta il FUTURO e la SPERANZA per il nostro Comune, per i Comuni a noi limitrofi e per l’intero territorio regionale in quanto è il settore trainante dal punto di vista economico/occupazionale che anche in tempi di Covid-19 ha rappresentato fonte di sostentamento per la società come avvenuto in passato in tempi di crisi e di guerra.
Il nostro auspicio è che giunga un sostegno concreto e duraturo per tutto il settore agricolo.
Concludiamo con una celebre frase, spunto di riflessioni per la nuove e vecchia generazioni: “ll contadino che semina compie il più grande atto di fede. La terra premia o condanna come un inflessibile giudice che non rivela mai i motivi del suo giudizio. E bisogna davvero credere nel futuro per affidare un seme fragile alle forze del vento, dell’acqua e del sole.”

Certi di un Vostro sicuro riscontro, porgiamo cordiali saluti.

Santa Sofia d’ Epiro (CS) il 3 gennaio 2020

Il Sindaco
Daniele Atanasio Sisca
Il Consigliere Delegato all’Agricoltura
Groccia Natale

I nostri prodotti, la nostra qualità

Dopo l’iniziativa “Ti disegno e Ti sconfiggo” dedicata ai bambini, parte l’iniziativa “La nostra filiera agroalimentare non si ferma” dedicata a tutti coloro che nonostante l’emergenza non hanno potuto fermarsi per garantire i prodotti sulle nostre tavole.

Inviate le Vostre foto sui contatti dei consiglieri Nunzia Spagnulo (320 7776724) o Natale Groccia (‭320 6952269‬) e queste saranno pubblicate sulla pagina Facebook del Comune di Santa Sofia d’Epiro.

Un’occasione, dunque, per mostrare la qualità delle nostre produzioni, nonchè un modo per ringraziare quanti – in questo difficile momento – continuano a servire le comunità con ottimi prodotti.

Sagra dei sapori in terra sofiota

Appuntamento da non perdere il 5 agosto, con la prima manifestazione del partenariato che coinvolge l’amministrazione comunale, il Consorzio colline di Cosenza e la Pro Loco locale. Come da cartello, una manifestazione nata per la valorizzazione della cultura del folklore e dell’enogastronomia, per valorizzare al meglio il nostro fantastico territorio, che ci accomuna nelle produzioni di eccellenza e nella sua storia millenaria quasi dimenticata e da rispolverare e proporre alle generazioni future. Musica, cibo e tanto divertimento nell’evento che proponiamo con fiducia.

Gli eventi si susseguono in questa estate, con il sindaco Daniele Sisca che ha così descritto il mese di appuntamenti: “visto il poco tempo e le poche risorse a disposizione da impegnare per la programmazione estiva, abbiamo deciso di non realizzare un evento vero e proprio da parte nostra.  In compenso abbiamo però voluto supportare logisticamente tutti gli eventi delle associazioni e dei gruppi privati.  Abbiamo infatti inteso chiamarla “La Vostra Estate” proprio perché siete stati Voi a realizzarla. Seguiranno comunque altri eventi di carattere culturale di cui è promotrice l’Amministrazione Comunale e che comunicheremo in seguito. Un grazie alla Pro-loco che ci ha aiutato a sostenere questi eventi e grazie ai promotori che hanno dato vita alla programmazione estiva”.

Lombricoltura a Santa Sofia d’Epiro

Allevamento lombrichi: attività innovativa e forma di investimento alternativo. Di questo si è parlato in un convegno nella sala dell’Accademia della Musica, dal titolo Lo Scarto come risorsa, Lombricoltura un’attività sostenibile ad alto rendimento.

Con il termine “lombricoltura” si indica l’allevamento dei lombrichi. Un’attività innovativa, accessibile a tutti coloro interessati ad un investimento alternativo. La lombricoltura è la giusta risposta per chi vuole reperire materia organica trasformando residui di origine animale e vegetale. Questo tipo di allevamento ha il vantaggio di essere ecologica ed è possibile praticarla come attività hobbistica, in piccolo per concimare il proprio orto, oppure decidere di investire piccole cifre iniziali per avviare un’attività produttiva. Risulta un’attività accessibile a tutti, non occorrono strutture particolari né terreni specifici.

Nel video le interviste a Daniele Sisca – sindaco di S.Sofia;
Natale Groccia – Cons. delegato all’Agricoltura di S. Sofia;
Fabio Barone – Presidente Conitalo; Luigi Compagnoni – Esperto di lombricoltura



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